Inflazione e deflazione: guida all’uso.

Inflazione e deflazione: guida all’uso.

Inflazione e deflazione: guida all’uso.

Per fare un po’ di chiarezza, l’inflazione è un incremento costante nel tempo dei prezzi. È un indicatore fondamentale per tutti noi, poiché l’andamento dei prezzi influenza, di conseguenza, il potere di acquisto delle famiglie e il livello generale dell’economia, oltre che l’orientamento delle banche centrali sulle politiche monetarie.

L’inflazione, nella definizione accademica, è il prodotto tra la massa monetaria in circolazione e della velocità di circolazione del denaro. Un ambiente con economia vivace ed elevato reddito medio disponibile delle famiglie favorisce investimenti aziendali e consumi privati, con conseguente aumento dei prezzi e dell’inflazione.

Livelli troppo elevati o troppo bassi di inflazione, così come la deflazione,  spaventano gli investitori e danneggiano la fiducia, influendo negativamente sull’attività economica.

La deflazione, cioè il costante calo del livello generale dei prezzi, a prima vista potrebbe sembrare l’eden dei consumatori, in quanto inizialmente aumenta il potere d’acquisto delle famiglie. A lungo andare invece, induce a rimandare i consumi non necessari, con conseguente spirale di calo della domanda, calo dei prezzi, calo dei fatturati  e crisi delle imprese (recessione) ed aumento della disoccupazione.

Nell’ ultimo decennio abbiamo vissuto un mondo di bassa inflazione. 

Solitamente quando riparte il ciclo economico aumentano le transazioni commerciali e quindi la velocità di circolazione del denaro.  Dal 2007 invece, si è assistito ad un drastico calo del parametro, che ha vanificato l’ingente aumento della massa monetaria immessa sul mercato dalle banche centrali, con la “mission” dichiarata di mantenere l’inflazione al 2%.

L’aumento degli utili aziendali post crisi 2009 ha enfatizzato la polarizzazione del denaro, anche per mancanza di politiche di distribuzioni del reddito, e non si è tradotto in consumi e investimenti aziendali: questo la dice lunga sull’incertezza e la mancanza di fiducia degli ultimi anni.

L’inflazione rimarrà bassa ancora a lungo? O si stanno creando le condizioni per un suo repentino aumento, a danno delle obbligazioni e dei risparmiatori più prudenti?

Di questo parlerò nel prossimo post. Stay tuned.

Sonia Bergo Wealth Manager

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